Salute e benessere

Mobilizzare ed allungare la colonna vertebrale

mobilitare ed allungare la colonna

A venti anni avevo appena iniziato a studiare il Tai Chi e mi chiedevo perché il mio maestro insistesse tanto su alcune attitudini ed alcuni esercizi per mobilizzare ed allungare la colonna vertebrale. Ero snodato, agile, con una bella postura aperta e fiera e mi sembrava superfluo dedicare tutto quel tempo ad una parte del corpo così passiva, che sta lì, ferma, senza essere mai attivata. “Muoviamo le gambe, le braccia, la testa!” imploravo dentro me stesso, attiviamo qualsiasi cosa sia degna di attenzione ma “basta con questa colonna!”.

Venti anni dopo non so come ringraziare ancora chi mi ha messo su questa strada e mi ci ha fatto rimanere. Solo quando perdi qualcosa ti rendi conto di quanta importanza aveva. Così con i muscoli dorsali e lombari irrigiditi da postura al computer, ore seduto in macchina, lavori fisici usuranti, una figlia da tenere sempre in braccio e le abitudini errate più in generale di una società che ci risucchia in basso ed avanti facendoci “ingobbire” (si, probabilmente mentre stai leggendo questo articolo sul tuo smartphone sei in quella esatta postura che ho appena descritto: la testa più avanti del resto del corpo e l’attenzione risucchiata da uno schermo), complice un periodo di pausa dal Tai Chi causa lavoro (appunto!) mi sono ritrovato con la schiena bloccata.

Per fortuna avevo ed ho i mezzi per uscire da solo da situazioni del genere. Senza farmaci, cerotti caldi, dottori, ho ripreso una lenta e progressiva pratica e nel giro di un paio di settimane sono tornato meglio di prima. Non prometto questo a nessun mio allievo, le due settimane servite a me sono figlie di anni di pratica in cui il corpo ha memorizzato posture corrette e buone abitudini. In due settimane le ho solo risvegliate. Ai miei allievi però prometto proprio quest’altro: iniziare un addestramento del corpo che in un paio di anni di pratica seria porta a miglioramenti enormi sotto questo aspetto.

Come fare?

Per mobilizzare ed allungare la colonna vertebrale nel Tai Chi sfruttiamo il peso del nostro bacino, l’articolazione più grande del nostro corpo. Immaginiamo che la testa sia poggiata al soffitto ed esso, il bacino, caschi verso il basso grazie alla gravità, ricreando un filo a piombo. Allunghiamo e raddrizziamo così, senza forza muscolare ma per semplice rilassamento, tutta la colonna vertebrale andando a creare millimetrici distanziamenti intervertebrali. Togliamo le pressioni di anni di cattive abitudini ed iniziamo a lavorare dolcemente sul ricreare le corrette curve fisiologiche.

Se ci stai provando ora ti avverto: non ci riuscirai. I tuoi muscoli cervicali andranno in tensione per tirare la testa su, i tuoi lombari avranno il terrore del peso del tuo bacino e, insieme gli addominali, si stringeranno per non soccombere al peso. Non ti rilasserai, ti faranno male le gambe, le ginocchia le caviglie e dopo pochi istanti fuggirai dalla posizione. Se fosse bastato leggere come fare, non avrei studiato anni dai miei maestri e non sarei diventato insegnante di Tai Chi Chuan (Taijiquan), ovviamente.

Eseguendo quindi specifici esercizi Taoisti che si occuperanno di muovere, strizzare, flettere, ruotare ed allungare la colonna e praticando Qi Gong e Forma nella corretta attitudine, iniziamo a ridare giusto aspetto e buona mobilità e all’intero apparato vertebrale.

A livello di Medicina Tradizionale Cinese ci troviamo a sbloccare e rimettere in sesto la principale autostrada energetica del nostro corpo. È infatti da proprio dalla schiena e dalla colonna che l’energia sale per diffondersi nel resto del corpo.

Sono anni che mi consigliano di rinforzare muscoli addominali, lombari, CORE, per la mia colonna. Come mai il Tai Chi Chuan parla di rilassamento e non di contrazione muscolare per mobilizzare ed allungare la colonna?

Questo è un argomento enorme che sarà spesso ricorrente: il Tai Chi Chuan (Taijiquan) non lavora sulla contrazione muscolare, ma sull’espansione, l’ossigenazione e l’irrorazione sanguigna del muscolo. Il lavoro del bodybuilder di accrescimento della massa muscolare è un lavoro che ragiona da un punto di vista diverso: do sostegno alla mia colonna creando una corazza esterna fatta di muscoli rigidi e statici. Il Tai Chi, invece, è una disciplina interna e preferisce donare al corpo spazio ed espansione, lavorare sulla muscolatura profonda. Un eccessivo sviluppo muscolare esterno, inibisce per problematiche fisiche di spazio e convenienza di movimento proprio la muscolatura più interna. L’argomento è enorme e davvero interessante, dedicherò ad esso approfondimenti a parte, non mi dilungherò qui.

Ho scoliosi, protrusioni, ernie, dolore cervicale con emicranie, soffro di colpo della strega! Posso praticare Tai chi?

Fosse per me sostituirei quel “posso” con un “DEVI!” praticare Tai Chi. Mobilitare ed allungare la colonna dovrebbe essere una priorità. Accessibile ad ogni livello di forma fisica, l’aspetto inizialmente più interessante è unire al benessere fisico una disciplina che ha una filosofia millenaria. Puoi prenderti cura oltre che della tua schiena anche della tua mente e delle tue emozioni. Davvero un toccasana per alcuni tipi di persone che non amano particolarmente l’attività fisica “vuota”, che non prende in considerazione l’interezza della persona ma solo un aspetto di essa.

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    Luglio 1, 2023 at 9:23 pm

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