TAI CHI Il programma – Qi Gong, Taoisti, Forma.
Qi Gong, Taoisti e Forma sono il trinomio fondamentale di ogni lezione che gli allievi si troveranno ad affrontare nei primi anni di Tai Chi Chuan. Trinomio che cambierà i propri equilibri di distribuzione nel tempo ed aggiungerà altre pratiche singole e di coppia nei corsi avanzati. Trovate qui una breve descrizione di ogni pratica che compone la lezione.
Il Qi Gong
Qi Gong o Chi Kung, è traducibile con “lavoro sull’energia”. Espressione usata in molti ambiti salutistici e marziali cinesi, abbraccia un ampio ventaglio di esercizi e movimenti. Nella pratica del Tai Chi Chuan stile Yang tradizionale la lezione inizia con lo “Zhan Zhaung Qi Gong”, il “Qi gong del palo”.
Tramite otto posizioni statiche iniziamo a lavorare sul radicamento, il riallineamento posturale e sull’apertura dell’intero corpo a livello muscolare e scheletrico.
Si inizia un lavoro d’ascolto e percezione del dantian, il baricentro fisico del nostro corpo, nonché il centro naturale d’accumulo e rilascio energetico.
Nella pratica da principianti il focus principale a livello mentale ed emotivo è quello di raggiungere una quiete nella presenza, lasciando che le interazioni di mente, corpo e spirito riscoprano nella maniera più semplice possibile le loro capacità di comunicazione, interazione e dialogo.
Gli esercizi Taoisti
Nonostante sia una disciplina che lavora sull’interno del corpo, la pratica del Tai Chi parte dalla corretta attivazione delle componenti esterne.
Gli esercizi Taoisti sono movimenti ripetuti atti ad “accendere” e sciogliere muscoli, tendini ed articolazioni. Molti di essi hanno un focus particolare sull’allungamento della colonna vertebrale ed il ripristino della corrette curve fisiologiche.
Eseguibili in diversi livelli di difficoltà, hanno come scopo primario nel nuovo allievo quello di migliorare circolazione sanguigna ed ossigenazione, riequilibrare le funzioni del sistema nervoso ed apprendere nuovi schemi motori da mettere in pratica nell’esecuzione della forma.
Fondamentale è il lavoro di ripristino che i Taoisti eseguono sul senso d’equilibrio.
La Forma
Quanto allenato ed appreso nel Qi Gong e nei Taoisti si trasforma in dinamica nella forma. Una lunga sequenza di movimenti codificati ed inanellati l’uno con l’altro portano il praticante a simulare quella che dall’esterno sembra una dolce e morbida danza.
Dall’interno invece chi esegue la forma sta allenando decine di aspetti fondamentali dell’Arte Marziale in una “lotta con la propria ombra”. Ogni movimento corrisponde ad un’applicazione di combattimento, si dedica ampio spazio alla percezione del corpo nell’ambiente circostante, si prende coscienza della dinamica dei trasferimenti di peso. con lucidità e coordinazione si porta a termine una lunga sequenza di movimenti che allenano anche il lato mnemonico e forgiano la volontà.
Quanto appreso nella statica del “Zhan Zhaung Qi Gong” viene mosso in una lenta camminata e fatto vivere in continui cambi di posture e movimenti. L’emanazione dei principi interni prende contatto con l’esterno.
Sicuramente l’immagine più diffusa e fraintesa del Tai Chi Chuan stile Yang.
